Visualizza articoli per tag: habere
HABERE: SULLE ISOLE SICILIANE
Basato su una storia vera.
I vestiti di Rarynoi sono #MadeInPiemonte , è vero. Ma chi ha detto che non possono farsi una piccola vacanza fuori dal Piemonte? Possono eccome!
Ecco la storia di Habere. Questo vestito lo conosci già. Hai sicuramente letto la sua ideologia ed hai intuito l’identità di questo vestito timeless. Ma aspetta, cosa significa timeless? Senza tempo. Si si, è ovvio. Ma vuoi sapere il vero significato? Timeless vuol dire eterno ma anche adatto. Adatto sempre. E’ quel sempre che per la prima volta non diventa noioso.
Torniamo all’identità di Habere:
Habere non haberi – Possedere e non essere posseduti
Ecco il motto di questo vestito.
Habere in un modo o nell’altro ci trasmette l’importanza di tutto cio’ che non è materiale. Sta solo a te entrare nel merito fino in fondo oppure indossare questo vestito solamente perché ti piace lo stile. A te la scelta.
Siediti, bevi un buon caffè e... andiamo nelle Isole Eolie!
Salina.
Alcuni dicono che è un posto dove andare solamente in vacanza. Sai, per una settimana e poi basta, poi torni a casa, guardi le foto che hai scattato, sorridi due volte e poi dimentichi. Dimentichi pianificando un altro viaggio. Si, alcuni dicono proprio cosi. Ma non Habere. Lei è diversa.
Lei non viaggia per viaggiare. Lei viaggia con gli occhi sempre bene aperti e cerca di notare ogni particolare. Immagina che è persino riuscita a trovare un campo di ulivi in mezzo al nulla. Gli altri si sono fermati ad ammirare le piantine di capperi.
-Ehi, avete mai visto come si raccolgono i capperi? Guardate, questa è la piantina!
Si ma lei ha alzato lo sguardo ed in quel momento ha notato un paesaggio da favola. Ha saltato il muretto ed ha iniziato a correre in mezzo agli ulivi.
-Cosa fai! Sei matta?
Si un po lo era. Lo ammetteva anche ogni volta che qualcuno lo diceva.
Il paesaggio era veramente stupendo? Non lo so valuta tu. Per lei è stato un qualcosa di speciale. Saltando quel muretto come se fosse una bambina e si è teletrasportata in un posto diverso. Un ulivo dopo l’altro portava ad una chiesetta… Una chiesetta vista mare! Oh allora la perfezione esiste. Bisogna solo saperla cogliere. Saperla notare. Lei lo ha fatto. Lo fa ogni volta. Impazzisce.
-Ma ora basta! Tutto questo è bello, stupendo, chiamalo come vuoi! Andiamo a vedere Pollara!
Ah già, non te l’ho detto: Pollara è il posto a Salina più amato da tutti i turisti. Ma a Habere di solito non piacciono le cose che piacciono a tutti. Sai, troppo spesso va contro corrente per il gusto di farlo. A volte semplicemente chiude gli occhi per non vedere la bellezza che notano tutti gli altri. Lei trova la sua bellezza, solo sua. Quella strana, unica, dimenticata da Dio e soprattutto dai turisti. Ma… ci è andata.
Pollara.
Dicono che da qui puoi vedere il tramonto che ti lascia senza parole. Dicono che da qui puoi vedere Stromboli colorato di arancione ogni volta che il sole tocca la punta del vulcano. Dicono che bisogna vedere per crederci.
Habere è rimasta senza parole, ha visto il sole ed il vulcano unirsi. Habere è salita su un muretto anche questa volta ma non è successo nulla. Era rimasta nello stesso posto, non si è teletrasportata da nessuna parte. All’inizio pensava che il muretto fosse rotto. Dai, funzionava sempre! Funzionava ogni volta! Poi ha capito che era proprio questo il posto dove doveva trovarsi in quel preciso momento.
-Il muretto funziona – ha detto.
-Cosa? Che muretto? – hanno chiesto.
-Niente, niente. Sono solo matta. – ha risposto senza togliere lo sguardo dal vulcano.
Il viaggio di Habere è stato indimenticabile, credimi. Spero che tu abbia sentito il profumo del mare, il rumore delle onde... Possedere quello che non può essere posseduto. Proprio come un tramonto a Pollara. Proprio come il vento tra i capelli viaggiando per le strade di Salina. Proprio come il profumo di mare che senti pur non essendo sulla spiaggia.
Non essere posseduti. Eh, quello purtroppo (o per fortuna) dipende solo da te. Dalle decisioni che prendi o che non prenderai. Dalla paura che ti prenderà per mano o da quel maledetto coraggio in abbondanza.
Con affetto,
Turista
LA PRIMA COLLEZIONE
Mesi di duro lavoro, bisogna ammetterlo. Ma che soddisfazione poter finalmente toccare con la mano i capi finiti! La preparazione della prima collezione Rarynoi ci ha occupato più tempo del previsto. D'altronde lavorare durante la pandemia globale non è stato poi facile. Nonostante tutto ce l'abbiamo fatta!
Se hai già letto la nostra ideologia sicuramente sai che il nostro brand si diversifica dagli altri proprio per l'importanza che da ai singoli capi. Infatti dandoli il nome, la storia, l'ideologia abbiamo creato una specie di magia che involge ogni nostro prodotto. E' un valore aggiunto, non credi?
Per la prima collezione abbiamo optato per la viscosa chiamata anche 'seta artificiale'. Una fibra artificiale, ma di origine naturale, perché la viscosa viene estratta dalla cellulosa allo stato liquido. Il tessuto garantisce il bilanciamento della temperatura. Anche in merito alla comodità, la viscosa è ritenuta un tessuto piacevole da indossare, estremamente morbido e avvolgente sul corpo.
Per presentare la collezione abbiamo scelto la nostra amata montagna. Siamo saliti a 2.000 metri sopra il livello del mare! Guardate che bella vista, riconoscete il monte dietro? Si, è proprio il Monviso!
Un modo perfetto per ricaricare le b a t t e r i e ?
Urlare nel vuoto che vuoto non è. La tranquillità
mai smossa anche se ci provi in mille modi. Qui
è e sarà sempre così s i l e n z i o s o e piacevole.
Il miglior modo per raccogliere le forze è stancarsi
fino in f o n d o . Il miglior modo per trovare la
soluzione è semplicemente n o n p e n s a r c i .
Unione della f e m m i n i l i t à e della c o m o d i t à .
Con affetto,
Rarynoi Team